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TAIWAN, IL CICLONE DUJUAN PROVOCA 2 MORTI E 324 FERITI

L’arcipelago di Taiwan (Paese comunemente noto anche con il nome di Formosa) è stato colpito lunedì notte dal tifone Dujuan che al suo passaggio ha provocato due morti, 324 feriti ed ha lasciato centinaia di migliaia di persone senza acqua ed elettricità. Sei escursionisti risultano tutt’ora dispersi in montagna. Circa 710.000 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica e 370.000 senza acqua potabile. Oltre 100 voli sono stati cancellati nella provincia cinese meridionale di Fuijan, ed è stata temporaneamente sospesa anche la circolazione ferroviaria. Numerosi pescherecci sono rientrati nei porti, mentre le scuole sono state chiuse in via precauzionale.

Nel momento del “landfall” – vale a dire all’approdo, il momento in cui un ciclone tropicale o una tromba marina toccano la terra ferma dopo essere stati sull’acqua – il tifone Dujuan era accompagnato da raffiche di vento prossime ai 120km/h vicino all’“occhio”, il centro del sistema tempestoso. Ora Dujuan è di categoria 1 – la più bassa della scala Saffir-Simpson (SSHS), un sistema di misurazione dell’intensità dei cicloni tropicali che va da “minimo” (1) a “disastroso” (5) – e sta per approdare sulle coste cinesi, diretto appunto verso la Cina interna dove andrà indebolendosi dapprima a tempesta tropicale, poi a normale depressione. Non per questo però l’allerta è da tenere bassa, anzi sono previsti veri e propri nubifragi soprattutto sui settori costieri con rischio di allagamenti lampo. Gli ultimi dati del tifone vedono ancora venti prossimi ai 120km/h con un movimento verso Nordovest ad una velocità di circa 20km/h.

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