Il vice ministro della giustizia della Polonia, Patryk Jaki, ha annunciato che chiederà l’estradizione dei quattro presunti autori della violenza sessuale nei confronti di una turista polacca e dell’aggressione del suo compagno, avvenuta sulla spiaggia Miramare di Rimini, nella notte tra il 26 e il 26 agosto.
La Polonia apre un’inchiesta sul caso
Il viceministro Jaki aveva già affermato, dopo i fatti, che per i 4 era sarebbe stato necessario applicare “la pena di morte e torture”, come monito per altri malintenzionati. Inoltre, dalla Polonia hanno fatto sapere che le autorità del Paese hanno aperto una loro indagine.
Chi sono i 4 arrestati
I quattro fermati sono un 20enne richiedente asilo congolese Guerlin Butungu, l’ultimo a essere arrestato, considerato dagli investigatori il capo del branco, due fratelli marocchini, di 15 e 16 anni, nati in Italia, che hanno negato di aver partecipato allo stupro della turista, e un 17enne nigeriano. I tre minorenni si trovano al carcere minorile bolognese di via del Pratello, l’unico maggiorenne in carcere a Rimini. Per tutti e 4 la Procura di Rimini ha formalizzato le accuse di rapina aggravata, violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate. Le pene, se dovessero essere condannati, potrebbero superare i 20 anni.