Gli ex presidenti dovranno depositare il denaro entro tre giorni o i loro beni verranno confiscati fino a coprire l’intero ammontare della loro sanzione. Con la sua decisione, il giudice Andreu è andato ben oltre alle richieste dell’ufficiale anticorruzione Alejandro Luzon e del Fondo di Ristrutturazione Bancaria (Frob) che ha dovuto stanziare ben 22.424 milioni di euro pubblci per evitare la crisi della Caja Madrid.
La decisione del giudice è arrivata dopo un interrogatorio ai due ex presidenti, i quali cercarono di difendersi dicendo che le carte di credito fantasma – la cui esistenza non è registrata né nei contratti né nello statuto della Caja – erano un bonus salariale. Ma la buona notizia è che non tutto il denaro speso con le carte di credito fantasma è andato perduto. Infatti alcune delle persone che hanno usufruito di tale “beneficio”, dopo l’inizio dell’inchiesta, hanno iniziato a restituire il denaro speso ingiustamente.