Luigi Preiti dovrà scontare 16 anni di reclusione per aver fatto fuoco il 28 aprile del 2013 davanti a Palazzo Chigi. Nella sparatoria – avvenuta lo stesso giorno del giuramento del governo guidato da Enrico Letta – Preiti aveva ferito gravemente alcuni carabinieri, tra i quali il brigadiere Giuseppe Giangrande.
“E’ stata confermata la condanna. Sono soddisfatta. – ha dichiarato la figlia del militare presente in aula – A Preiti io non ho proprio nulla da dire”. Giangrande infatti per molti mesi era stato ricoverato in ospedale in condizioni gravissime, in quanto era stato raggiunto al collo da un proiettile sparato dal disoccupato di Rosarno.
“Le condizioni di mio papà sono stabili – ha detto la ragazza – diciamo che lui sta abbastanza bene e possiamo dirci soddisfatti di questo risultato”. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione della Corte di Appello di Roma presieduta da Giovanni Masi. A Prieti, che era presente in Aula, è stato inflitto anche il pagamento delle spese di giudizio.
“Non si commentano le sentenze prima di leggerne le motivazioni; l’unica cosa certa è che sicuramente ricorreremo in Cassazione – hanno dichiarato gli avvocati difensori dell’uomo – non sono state nemmeno riconosciute quelle attenuanti generiche chieste dalla stessa procura in sede di giudizio di primo grado”.