Paura nella notte in Piazza Eschilo, nel quartiere Axa di Roma, dove un ragazzo di 20 anni, Manuel Mateo Bortuzzo, ha riportato gravi ferite da arma da fuoco poco prima delle due del mattino. Il giovane, un nuotatore trevigiano, è stato trasportato con urgenza presso l'ospedale San Camillo di Roma, dove è arrivato in codice rosso in condizioni molto gravi. Il 20enne si trovava in compagnia di alcuni amici coi quali aveva trascorso la serata quando, probabilmente per una fatalità dovuta a una rissa scoppiata nelle vicinanze, è rimasto colpito da un proiettile vagante o, altrettanto possibilmente, a causa di uno scambio di persona. Al San Camillo è stato sottoposto a un intervento chirurgico per fermare l'emorragia interna provocata dal proiettile che lo ha colpito all'altezza del torace, fermandosi contro una vertebra. Nelle prossime ore, dovebbe subire un'altra operazione, stavolta neurochirurgica. Solo dopo questa i medici saranno in grado di stabilire le sue effettive condizioni e i tempi di riabilitazione.
Indagini in corso
Sull'accaduto stanno indagando i poliziotti del Commissariato di Ostia e della Squadra mobile di Roma: secondo quanto riferito dopo una prima ricognizione, una rissa sarebbe scoppiata in un locale della piazza del quartiere Axa, un locale dove Manuel e i suoi amici avevano intenzione di entrare, rinunciandovi proprio per via della lite. A quel punto, il ragazzo è stato raggiunto da un proiettile, sparato forse perché scambiato per un'altra persona. Manuel Bortuzzo, tirestino del 1999, è cresciuto nel Team Veneto ed è tesserato per la società Aurelia Nuoto di Roma, dove si è trasferito nell'autunno scorso per allenarsi. Il 20enne è ritenuto una promessa del nuoto italiano, specializzato nelle distanze dei 400 e 1500 e a Roma per prepararsi agli Assoluti. Intervenuto anche il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, fra i primi a recarsi in ospedale per assistere il ragazzo prima dell'arrivo dei familiari.