Adue giorni dall'attentato terroristico di New York e a nemmeno un mese dalla strage del Mandalay Bay di Las Vegas, altre tre persone sono rimaste uccise a seguito di una sparatoria, avvenuta stavolta in un centro commerciale della catena Walmart situato a Thornton, nei pressi di Denver, in Colorado. L'assalto a colpi d'armi da fuoco si è verificato all'incirca alle 18.30 (l'una e trenta di notte in Italia), messo in atto probabilmente da due uomini che, dopo aver colpito a morte due passanti e ferito una donna (morta in seguito in ospedale), si sarebbero dati alla fuga. Un testimone aveva riferito al 'Denver Post' che uno degli attentatori era stato bloccato dagli agenti intervenuti: successivamente, però, le Forze dell'ordine hanno smentito di aver posto in stato di fermo dei presunti responsabili. I due killer, quindi, sarebbero tuttora ricercati.
“Almeno 30 colpi”
Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sulla dinamica dei fatti: il primo allarme è stato ricevuto dal centralino '911', contattato da un testimone che avrebbe riferito di uomini e donne stesi a terra dopo essere stati colpiti da alcuni proiettili. Gli agenti, arrivati sul luogo della spratoria, hanno confermato le due vittime subitanee (due uomini adulti) e il decesso della terza persona colpita nel nosocomio dove era stata ricoverata. Secondo le testimonianze dei clienti del grande magazzino, gli spari hanno provocato il panico generale, con la folla riversatasi all'esterno cercando di mettersi al riparo da quelli che, stando a una donna presente sul posto, sarebbero stati non meno di 30 colpi.
Vicino Columbine e Aurora
Le Forze dell'ordine stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza, cercando di ricostruire la dinamica di svolgimento dei fatti. Per una tragica coincidenza, il centro commerciale Walmart si trova ad appena una manciata di chilometri da Littleton, dove sorge il complesso scolastico della Columbine High School, tristemente nota alle cronache per la strage che, nel 1999, due studenti provocarono nell'istituto, massacrando compagni e docenti, per un totale di 13 morti. Nei pressi del Walmart, inoltre, si trova il sobborgo di Aurora, teatro dell'eccidio provocato, tra il 19 e il 20 luglio 2012, da un folle durante la prima del film “Il Cavaliere oscuro – Il ritorno”.