Una nuova giornata di sangue negli Stati Uniti d'America, precisamente in Kentucky, dove un killer ha aperto il fuoco sugli studenti della Marshalla County High School di Benton, uccidendo due persone e ferenendone 19. Un bilancio confermato anche dal governatore dello Stato, Matt Bevin, il quale ha parlato di 14 persone rimaste colpite dai proiettili esplosi dall'aggressore che, stando a quanto riferito dai media locali, è stato riconosciuto da una telecamera di videosorveglianza e arrestato dagli agenti di polizia: si tratterebbe di un giovanissimo studente, di appena 15 anni. Il governatore Bevin ha invitato i servizi d'informazione a esercitare cautela nel trattare le informazioni provenienti dall'istituto, in quanto molti aspetti dell'accaduto sono tuttora sconosciuti. Le due vittime sembrerebbero essere stati dei compagni di classe del sospetto fermato dalle Forze dell'ordine: alcuni testimoni hanno riferito di aver visto centinaia di ragazzi e ragazze fuggire dalla scuola e correre lungo la vicina autostrada per mettersi in salvo.
Città sotto choc
Al momento non ci sono informazioni in merito ai moventi dell'attacco omicida, considerato chiuso dopo il fermo del giovane sospettato. Un episodio, questo, che ha lasciato interdetta e sotto choc la piccola comunità di Benton, città di appena 4.500 abitanti situata a circa 120 miglia da Nashville, nel Tennesse. Il 15enne fermato è stato trasportato in commissariato per essere sottoposto a interrogatorio, al termine dell'ennesimo episodio di violenza perpetrato dall'utilizzo di armi da fuoco: un fatto di sangue che riporta alla mente altri avvenimenti ugualmente gravissimi avvenuti anch'essi in edifici scolastici degli Stati Uniti, come l'eccidio di Columbine nel 1999 e quello di Sandy Hook, nel 2012.