Qi sono due fermi, al momento, per la sparatoria che ha coinvolto una sala slot di Caravaggio, nel bergamasco, che ha portato alla morte di due persone, un 51enne, Carlo Novembrini, e una 40enne, Maria Rosa Fortini, entrambi residenti a Sergnano, Cremona. I due sono stati uccisi alle 18.15 di ieri da 4 colpi di pistola con gli aggressori che, dopo averli freddati sul posto, si erano dileguati a bordo di un'utilitaria. Inizialmente era stata avanzata l'ipotesi di una rapina ma, successivamente, la pista degli inquirenti si sarebbe inidrizzata su un movente passionale: assieme al killer pare ci fosse una donna. L'uomo ucciso, invece, era un ex sorvegliato speciale che, in passato, potrebbe essere stato legato al clan Madonia. Assieme a lui, è stata uccisa la sua compagna.
Il duplice omicidio
Quelli che, almeno in un primo momento, erano stati identificati come due rapinatori hanno aperto il fuoco non appena giunti nei pressi della sala slot di Caravaggio: le due persone colpite sono entrambe decedute nell'arco di pochissimi minuti dopo aver riportato ferite gravissime. Gli autori dell'assalto si sono poi dileguati a bordo di un'auto, una Clio, facendo perdere le proprie tracce. La Polizia e i Carabinieri hanno istituito posti di blocco in tutta la zona, mentre sul posto è arrivato anche il sindaco della cittadina, Claudio Bolandrini. La sparatoria sarebbe avvenuta poco dopo le ore 18, con i due uomini che avrebbero aperto il fuoco contro la sala slot di Via Treviglio dopo essersi avvicinati con l'automobile. Gli inquirenti, nel frattempo, hanno acquisito le immagini delle videocamere di sorveglianza per appurare l'identità del killer e se l'identikit corrisponda a quello di uno dei due fermati. Un'altra pista seguita, al momento, è quella del regolamento di conti.