Una persona è stata uccisa e altre quattro sono rimaste ferite in una sparatoria a Henderson, nell’area metropolitana di Las Vegas, in Nevada (Usa). Lo ha reso noto la polizia locale, che ha arrestato due persone sospettate di “aver guidato in giro per la città sparando a caso contro i passanti senza apparente motivo”.
Gli arrestati sono descritti come un uomo bianco tra i 20 e 30 anni e una donna bianca sui 20 anni con tatuaggi o disegni in faccia. Ignoto il movente della loro azione. La vittima è un giovane di 22 anni. I quattro sopravvissuti, tra i 18 e i 53 anni, sono ricoverati in ospedale e i medici ritengono che non siano in pericolo di vita.
Henderson
Henderson è una città degli Stati Uniti d’America, situata nella contea di Clark, nello Stato del Nevada. Ironia della sorte, nel 2011, il periodico Forbes aveva individuato in Henderson una delle città più sicure degli Stati Uniti, mentre Bloomber Businessweek l’aveva scelta come una delle città più vivibili della nazione.
Eppure, la cittadina è stata protagonista di un’altra sparatoria in strada solo lo scorso 4 novembre. In quella occasione, morirono 4 persone.
La strage di Las Vegas
Henderson appartiene all’area metropolitana di Las Vegas, dalla quale dista circa 26 chilometri. La città dei casinò pochi anni fa visse una terribile sparatoria avvenuta la sera del 1º ottobre 2017, durante un concerto fra le strade di Las Vegas Strip.
L’autore della strage venne identificato in Stephen Paddock, un uomo di 64 anni, il quale, con l’utilizzo di ben 23 armi da fuoco in tutto, tra cui svariati fucili d’assalto, sparò sulla folla da due finestre del 32º piano del Mandalay Bay Hotel. Al termine della sparatoria, Paddock si tolse la vita con un colpo di pistola all’interno della stanza in cui si trovava. Nella strage persero la vita 59 persone (incluso il killer) e ne rimasero ferite altre 851. Tra le vittime, anche un ragazzo proprio di Henderson. E’ considerata la più grave sparatoria nella storia degli Stati Uniti.