Spacciandosi per esorcista e medium con la capacità di esercitare poteri oscuri per fare riunire fidanzati e coppie, un uomo di 62 anni, Salvatore Randazzo, avrebbe sfruttato lo stato di prostrazione psicologica in cui riduceva le proprie vittime riuscendo ad estorcere rapporti sessuali o denaro, con la complicità di altre due persone: Marina Spinnato, 20 anni, e Giuseppe Sciortino, 71 anni. I tre – scrive Ansa – sono stati arrestati dai carabinieri a Montelepre, in provincia di Palermo, con l'accusa a vario titolo di violenza sessuale aggravata anche nei confronti di minori di 14 anni, truffa aggravata dalla condizione di minorata difesa delle persone offese, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Giuliani
Sciortino è il nipote del bandito Salvatore Giuliano. Questi, noto come il bandito Giuliano è stato un criminale italiano della prima metà del '900. Il suo nome resta principalmente legato alla strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1º maggio 1947 a Palermo in cui morirono undici persone e altre ventisette rimasero ferite. In quella occasione, la banda criminale di Salvatore Giuliano sparò contro la folla riunita per celebrare la festa del lavoro. Nei giorni successivi, vennero assaltate sedi del partito comunista e delle camere del lavoro della zona. Nonostante non siano mai stati individuati i mandanti, sono ormai storicamente certe le responsabilità degli ambienti politici siciliani del tempo, interessati a intimidire la popolazione contadina che reclamava la terra e aveva votato per il Blocco del Popolo – compagine di sinistra – nelle elezioni del 1947.