E' stato visto al rialzo il bilancio provvisorio dei morti causati dalle alluvioni che hanno colpito il Giappone occidentale. Il governo, infatti, ha reso noto che il numero delle vittime ha raggiunto quota 100. I dispersi sono ancora 68, molti dei quali nella zona di Hiroshima. Le piogge hanno sommerso interi villaggi, costringendo gli abitanti a cercare rifugio sui tetti delle abitazioni. Nella prefettura di Okayama, i soccorritori sono intervenuti in aiuto di centinaia di persone che erano rimaste intrappolate.
Resta l'allerta
Nel frattempo, il governo giapponese ha comunicato che l'allerta resta in una ventina di prefetture ed è ai massimi livelli a Gifu, Ehime e Kochi, per il rischio di straripamento dei fiumi, frane e smottamenti. Il numero più alto delle vittime è stato registrato nella provincia di Hiroshima. Le autorità hanno ordinato l'evacuazione di circa 5 milioni di persone nelle regioni sudoccidentali del Paese. Al lavoro 54mila persone tra soldati, poliziotti, pompieri, con l'ausilio di 41 elicotteri.
Ue: piena solidarietà al Giappone
“In questo momento difficile l'Unione europea esprime piena solidarietà al popolo e alle autorità del Giappone. Esprimiamo le nostre condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari”. E' quanto si legge in una nota dell'alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, e del commissario per gli aiuti umanitari, Christos Stylianides, in riferimento alle alluvioni che hanno colpito il Giappone. “In questo momento i nostri pensieri sono rivolti ai coraggiosi primi soccorritori, ai servizi di emergenza e ai volontari impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso – si legge nella nota – che stanno facendo tutto il possibile per salvare vite e aiutare le persone bisognose. L'Unione Europea è pronta a fornire assistenza ai nostri amici giapponesi“.