Si chiamava Alexander “Zander” Venezia il giovane promessa del surf che è deceduto dopo essere stato scaraventato sugli scogli dalla violenza delle onde provocate dall’uragano Irma nei Caraibi.
La sfida con l’uragano
Secondo quanto riportato dal sito Surfline, che cita Alan Burke (un amico del surfista deceduto), il 16enne promessa mondiale del surf si è buttato in acqua in un punto della costa orientale a Barbados, tra Barclays Beach e Cattlewash, con un gruppo di amici e colleghi. Lo scopo della sessione estrema di surf era quello di cavalcare l’onda perfetta, anche se provocate dall’uragano Irma, il più potente e distruttivo degli ultimi anni. Ma ad un certo punto Zander ha avuto delle difficoltà ed è caduto dalla tavola, finendo sott’acqua. La furia dell’oceano lo ha poi scaraventato sugli scogli. “Zander sanguinava e non si muoveva – ha raccontato una fonte citata da Surfline – Un gruppo di ragazzi ha cercato di portarlo alla spiaggia, ma era molto difficile. ‘Box by Box’ è un posto duro, anche se si è abili”.
Il tentativo di rianimazione
Con difficoltà i suoi amici sono riusciti a trasportare Zander a riva, e hanno cercato di rianimarlo, in attesa dell’ambulanza, ma è arrivato morto in ospedale. La famiglia è in attesa che venga eseguita l’autopsia sul corpo di Zander, ma è molto probabile che il giovane sia morto in seguito alla rottura del collo.