LaĀ guardia di finanzaĀ ha sequestrato nella giornata di ieri una parte delloĀ stadio comunale “Paolo Mazza”, il principaleĀ impianto sportivoĀ calcisticoĀ diĀ FerraraĀ e della suaĀ provincia.Ā Storicamente, ĆØ il quinto stadio italiano per anzianitĆ tra quelli in esercizio: fu progettato dall'ingegnerĀ Carlo Savonuzzi e venne inaugurato il 20 settembreĀ 1928.Ā Sono 60 i militari impiegati in perquisizioni a Ferrara, Bologna, Modena, Treviso, Arezzo, Campobasso, Taranto e Rovigo in locali di professionisti e imprese che hanno lavorato per la realizzazione delle opereĀ di ampliamento del 2018, che hanno portato lo stadio a una capienza di 16mila posti.
L'indagine
Le parti interessate al sequestroĀ sono alcune delle coperture delle tribune nord ed est e la struttura gradinata poichĆ© sarebbero emerse presunte irregolaritĆ nelle esecuzioni dei lavori dopo cheĀ un'impresa segnalĆ² pericoli per gli spettatori. Nello specifico, dopo alcuni mesi dalla fine dei lavori, una delle imprese subappaltatrici inviĆ² alla Spal, Prefettura, Questura, al Coni e al Comune di Ferrara, una diffida all'utilizzo delle strutture per la sussistenza di “criticitĆ severe nella esecuzione delle procedure di montaggio tali da esporre gli spettatori a pericoli reali e sussistenti”. Da qui erano partite le indagini. Il provvedimento ĆØ stato emesso dalla Procura nell'ambito di un'inchiesta con otto indagati per falso ideologico e frode in pubbliche forniture. Gli indagati sono il direttore dei lavori, i collaudatori e imprenditori che hanno seguito la vicenda, mentre Spal e Comune di Ferrara, specificano le Fiamme Gialle, sono parte lesa.