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Scossa di 4.8 nel catanese

Un importante sciame sismico ha condizionato la notte dei catanesi, tenuti svegli da quattro scosse la più forte delle quali alle 2.34, di magnitudo 4.8. Una scossa di discreta intensità, il cui epicentro è stato individuato nel paese di Santa Maria di Licodia, a una profondità di 9 chilometri. L'allarme è scattato immediatamente diffondendosi via social, con numerose persone che hanno postato sulle varie piattaforme foto di calcinacci e segnalando piccoli danni a case e palazzi. Alcune persone avrebbero riportato anche lievi ferite, tutte medicate presso il pronto soccorso, mentre altre ancora sarebbero state vittime di attacchi di panico. Circa quaranta le persone ricoverate.

 

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Danni superficiali

I danni maggiori sarebbero stati registrati proprio a Santa Maria di Licodia, specie sui cornicioni della chiesa e nell'ex sede municipale di Palazzo Ardizzone. Danni anche ad Adrano e Biancavilla anche se, in nessun caso, sarebbero stati riscontrati danni strutturali da parte dei Vigili del fuoco. Il sisma è stato distintamente avvertito anche a Catania e praticamente in tutta la sua provincia, con segnalazioni anche in altri grandi centri come Messina, Enna e Siracusa. I rilievi, al momento, si concentrano soprattutto sugli edifici storici, quelli che hanno riportato i danni superficiali maggiori.

Il sindaco: “Niente panico”

Parlando della più forte delle quattro scosse, quella di 4.8, l'Ingv ha spiegato che “il terremoto è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica, interessata sia dalla sismicità legata all'attività del vulcano Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso del 1818 quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6.3″. Le scosse di entità minore, tutte precedenti, hanno toccato un massimo di 2.5 della Scala Richter. Antonio Bonanno, sindaco di Biancavilla, uno dei comuni più danneggiati, ha invitato la popolazione a mantenere la calma: “A chi si trova fuori di casa diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni. Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili. Assieme a carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia, Protezione civile, Polizia municipale e volontari siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione”.

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