Droga nascosta nel natante. E' quanto scoperto dai militari del reparto operativo aeronavale di Bari della Guardia di Finanza che hanno sequestrato, con il supporto dei mezzi aeronavali impegnati nell'operazione “Themis 2018″ dell'Agenzia Frontex, un potente motoscafo di 10 metri che navigava al largo di Santa Maria di Leuca con a bordo una tonnellata di marijuana.
49 colli
Ad insospettire i finanzieri il fatto che lo scafo avesse la linea di galleggiamento particolarmente bassa. Dopo un breve inseguimento scaturito dal mancato rispetto dell'alt impartito, le vedette dei finanzieri hanno prima abbordato e poi bloccato il natante. A bordo dell'imbarcazione i militari hanno trovano nella cabina di prua 49 colli di marijuana confezionata in involucri di varie dimensioni, per un peso di circa una tonnellata che, complessivamente, al mercato clandestino avrebbe fruttato al dettaglio quasi dieci milioni di euro. Il motoscafo è stato sequestrato e i tre scafisti sono stati arrestati. Si tratta di due cittadini albanesi di Valona, di 34 e di 30 anni, e di un 65enne nato a La Spezia.
Gelsomino
Mercoledì scorso i carabinieri hanno arrestato due brindisini, Fulvio Lonero e Massimo Ferrero entrambi 37enne, perchè trasportavano nel gommone 250 chili di marijuana. Droga, secondo l’accusa, appena presa in consegna lungo le coste di Casalabate. La marijuana era essiccata e nascosta in 254 sacchi: per coprire l'odore erano stati sistemati tre diffusori di profumo per ambienti all'odore di gelsomino. I brindisini, un autista Stp e un imprenditore, sono stati arrestati con l'accusa, in concorso, di detenzione di sostanza stupefacente e sono stati ristretti nella casa circondariale di Brindisi, in attesa della convalida dell’arresto dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale.