Maxi evasione fiscale in provincia di Reggio Calabria. E' quanto scoperto dai finanzieri del Gruppo di Locri che hanno denunciato alla Procura i legali rappresentanti di due società operanti nel settore della preparazione e concia del cuoio. Come riporta il comunicato dei finanziari, l'ispezione ha preso spunto da investigazioni preliminari svolte con l'utilizzo delle banche dati di cui dispongono le fiamme gialle.
Prestanome
L'attenzione si è quindi focalizzata sulle due società di capitali (di cui una in apparente liquidazione) che, dopo aver realizzato un cospicuo giro di affari in una provincia campana, per eludere il fisco, avevano trasferito da un paio d'anni, ma solo fittiziamente, le sedi legali nella Locride, l'area reggina che comprende una quarantina di comuni sul versante jonico della Calabria. Da ulteriori approfondimenti, è inoltre emerso che – prima del trasferimento – le quote erano state cedute a soggetti nullatenenti ai quali era stato affidato l'incarico di amministratore unico. I soggetti in questione, una volta contattati, sono risultati irreperibili. L'esame delle operazioni di accreditamento e addebitamento ha consentito alle fiamme gialle di constatare la sottrazione al fisco di ricavi per oltre 10 milioni di euro.