E’ stata trovata una delle due scatole nere del cargo turco che si è schiantato nelle vicinanze dell’aeroporto Manas, in Kirghizistan, probabilmente durante un atterraggio fallito a causa della scarsa visibilità dovuta alla fitta nebbia. Secondo un bilancio non ancora definitivo, sarebbero 32 le persone che hanno perso la vita nell’incidente, tra queste anche 13 bambini e quattro membri dell’equipaggio. La maggior parte delle vittime, non sono passeggeri del velivolo, ma gli abitanti delle case sulle quali si è schiantato.
Le autorità portuali hanno riferito che l’aereo proveniente da Hong Kong, e diretto a Istanbul, avrebbe dovuto fare scalo a Manas per fare rifornimento di carburante, invece si è schiantato a circa 300 metri dalla pista di atterraggio: prima di spezzarsi in quattro tronconi, il velivolo si è trascinato per alcune centina di metri, devastando numerose abitazioni.
Al momento non è ancora chiaro cosa abbia causato l’incidente, ma le autorità hanno escluso la motivazione terroristica e ritengono probabile che si tratti invece di un errore umano. La Commissione dell’aviazione intestatale ha formato una squadra d’inchiesta che da subito inizierà le indagini per accertare la reale dinamica dei fatti. Il Boeing 747-400 apparteneva alla compagnia turca Avia Cargo Turkish (ACT) e viaggiava per Turkish Airlines.