Una corte della repubblica russa del Tatarstan ha condannato unāattivista locale, Rafis Kashapov, a tre anni di prigione per aver criticato le politiche del Cremlino e lāannessione alla Russia della Crimea lo scorso anno. Secondo un comunicato online della Commissione Investigativa regionale, il leader della Ngo āTatar public Centerā, ĆØ stato giudicato colpevole di aver fomentato i separatisti e incitato allāodio razziale.
Lo scorso anno, in seguito alla reintegrazione nella Federazione Russa della Crimea, Kashapov ha pubblicato diversi articoli sul principale social network russo VKontakte, criticando aspramente lāaggressiva ācattura territorialeā ed il supporto russo ai separatisti nellāest dellāUcraina.
Il Think-tank russo Sova, specializzato nella tutela dei diritti umani, ha pubblicato sul suo sito internet alcuni degli articoli incriminati. Titoli forti, come āCrimea e Ucraina saranno libere dagli occupanti!ā e āLa dove cāĆØ la Russia, ci sono anche lacrime e morteā, ma che non giustificano la sua condanna a tre anni di carcere. āNelle frasi di Kashapov non ci sono segni di incitamento allāodio ā ha denunciato Sova ā Perseguire qualcuno perchĆ© esprime le sue opinioni viola la libertĆ di parola.ā
Nel rivolgersi ai giudici durante le fasi di chiusura del processo, Kashapov si ĆØ dichiarato non colpevole, puntando il dito contro il Federal Security Service (FSB) ā agenzia di intelligence russa erede del KGB ā che, secondo il condannato, avrebbe alterato alcuni dei suoi scritti per assicurare la condanna.
Ā