Sgominata la banda del furto delle auto di lusso. I carabinieri di Ascoli Piceno hanno eseguito 15 misure cautelari – cinque custodie in carcere, a carico di soggetti originari del Foggiano, e dieci obblighi di dimora – nei confronti di quindici persone (quattordici italiani originari del foggiano e un romeno), ritenute, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti di autovetture ed alla ricettazione di parti di esse e concorso in furto e tentato furto aggravato e continuato di autovetture. L'operazione, in corso tra Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Cerignola (Foggia) e Vasto (Chieti), è scattata sulla base di un'ordinanza del gip presso il Tribunale di Ascoli chiesta dalla locale Procura.
L'indagine
L’indagine ha preso inizio nel novembre 2017 allorquando nella provincia di Ascoli Piceno vennero registrati numerosi furti di autovetture, caratterizzati da un medesimo “modus operandi”: nel mirino dei ladri, infatti, c’erano sempre autovetture seminuove e di pregio, che venivano rubate sempre nelle ore notturne tramite l’utilizzazione di ‘centraline riprogrammate’, scelte in base all’azienda produttrice dell’autovettura. I mezzi venivano poi portati a Cerignola, dove ricettarne i componenti. I colpi sono stati messi a segno nel corso dell'ultimo anno lungo tutta la costiera adriatica da Rimini a Taranto. Recuperate anche 4 delle autovetture rubate.