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Ruba un aereo di linea poi si schianta

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Ore di panico nell'aeroporoto internazionale di Seattle-Tacoma, negli Stati Uniti, dove un uomo ha rubato un aereo di linea della Alaska Arinlines, alzandosi in volo senza permesso e schiantandosi poco dopo, inseguito dai caccia dell'esercito. Le autorità hanno subito fatto sapere che non si è trattato di un episodio di terrrorismo ma l'autore del furto era una persona con intenti suicidi. A ogni modo, il furto ha fatto scattare immediatamente il piano sicurezza, con alcuni aerei militari, degli F15, alzatisi in volo dalla vicina base di Portland, nell'Oregon, per dare la caccia al velivolo fuggiasco. Anche gli uomini della torre di controllo avrebbero cercato di mettersi in comunicazione con il fuggitivo, indicando una pista sulla quale atterrrare ma non ricevendo nessuna risposta. L'uomo e il suo aereo sono poi precipitati sull'isola di Ketron, mentre il traffico aereo nelle vicinanze era già stato sospeso.

 

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Intenti suicidi

Un inseguimento in aria ripreso da molte persone con i propri cellulari: nei video si vede chiaramente l'aereo rubato, un Horizon AirQ400, compiere delle evoluzioni nel cielo prima di schiantarsi. L'autore del furto sarebbe un uomo della stessa compagnia Alaska Airlines, un meccanico, il quale avrebbe compiuto il gesto, secondo un tweet del portavoce del dipartimento dello sceriffo della Pierce County, Ed Troyer, con il preciso intento di suicidarsi. Nell'unico audio registrato dalla torre di controllo nel quale si sente la sua voce, l'uomo si è rivolto a loro con ironia, di cendo che stava per finire in prigione.

Lo schianto

La folle fuga si è conclusa in modo tragico, dopo alcuni minuti di acrobazie. L'Alaska Airlines, subito dopo la segnalazione, ha reso noto di essere a conoscenza di un “incidente che ha coinvolto un decollo non autorizzato di un Horizon Air Q400″, spiegando immediatamente come fosse da ritenersi quasi certa l'assenza di passeggeri a bordo, su un velivolo che può contenerne fino a 76, equipaggio escluso. I caccia F15 dell'aeronautica non hanno potuto che seguire l'aereo e monitorarne il folle volo senza intervenire, fino allo schianto fatale sull'isola di Ketron.

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