Nuove tensioni a Tor Sapienza, nella periferia della est Capitale, dove da giorni i residenti protestano con veemenza contro gli stranieri del centro per rifugiati. Lanci di bottiglie e urla da parte di un gruppo di residenti agli immigrati sono avvenuti stamattina: la scintilla, secondo quanto raccontano gli abitanti del quartiere, sarebbe scaturita dopo “l’aggressione a una ragazza spintonata stamani da uno straniero”.
Non solo: il rifiuto da parte loro di fare entrare alcuni immigrati in un bar avrebbe acuito la già complessa situazione: “Qui non potete entrare, non è per voi”. ma anche attaccando verbalmente le forze dell’ordine schierate davanti alla struttura: “Difendete noi, non loro, perché noi vi paghiamo le tasse e lo stipendio”. A rafforzare il cordone di sicurezza sono arrivati poliziotti che si sono aggiunti ai carabinieri, presenti già da due giorni sotto il centro.
Un’operatrice della cooperativa ‘Un sorriso’, che gestisce il centro, ha riferito però i minori non accompagnati della struttura di accoglienza per richiedenti asilo di Tor Sapienza sono stati trasferiti in altri centri della Capitale. La conferma è arrivata anche dall’assessorato comunale alle Politiche sociali: “Si tratta di un trasferimento e non di uno sgombero – si precisa nel comunicato – pianificato per evitare il generarsi di altri incidenti e per far tornare rapidamente la calma”. Gli ospiti del centro sono in tutto 72, i ragazzi trasferiti sono 43: 36 non accompagnati più altri nove in “semi-autonomia”, tra questi anche alcuni italiani in condizioni di disagio, come ha deciso il Campidoglio.