Ipoliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma hanno eseguito nelle prime ore di oggi un maxi sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 120 milioni di euro. Tra i beni sequestrati figurano 173 immobili tra Roma, Rignano Flaminio, Morlupo, Campagnano Romano, Grottaferrata e altre province italiane appartenenti ad esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese radicata a Roma e provincia già dagli anni '80. Tra i nomi degli ndranghetisti colpiti dal provvedimento emergono, da quanto riportano alcuni media: Scriva, Morabito, Mollica, Velonà e Ligato. All'operazione hanno partecipato oltre 250 agenti della polizia. Oltre a quella capitolina, nella maxi operazione sono coinvolte anche altre 10 questure del territorio Italiano.
I commenti
“Centosettantatre immobili sequestrati per un valore di 120 milioni di euro ai danni della 'ndrangheta. A Roma. Eppure c'era chi sosteneva che nella Capitale non ci fosse la mafia. Quando lo Stato c'è, non ce n'è per nessuno. Neppure per la mafia”. A scriverlo su Twitter è Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia. “Grazie alle forze dell'ordine e agli inquirenti. Ieri ero stato in Calabria per promettere tolleranza zero contro i clan: arresti e sequestri sono la risposta migliore a chi ci chiede pulizia e legalità”, ha commenta il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini.