“Conquisteremo Roma” è stato il grido di battaglia più volte lanciato da Abu Bakr al-Baghdadi in questi mesi. La Città Eterna, simbolo della cristianità, resta l’obiettivo principe del terrorismo di matrice islamica. Il rischio è legato alla possibile presenza di Lupi Solitari, combattenti pronti a colpire i qualsiasi momento. L’Espresso ha diffuso ieri l’identikit di due possibili militanti che si aggirano a piede libero per le strade dell’urbe. Di loro si conoscono sommarie informazioni, ma non il nome ne dove possano trovarsi. Si tratterebbe di due ragazzi libici, uno con i capelli corti di 30 anni circa, l’altro più giovane, alto e con le treccine.
Entrambi sono considerati molto pericolosi, tanto da essere messi in cima alla lista dei ricercati delle forze dell’ordine che stanno battendo case e vie della periferia sud est della metropoli, sopratutto Esquilino e Pigneto, che ospitano moschee molto frequentate. Tempo fa avrebbero cercato di comprare armi da fuoco nel mercato nero romano, ma il loro tentativo è stato scoperto e sono stati segnalati alle autorità. “Noi controlliamo i potenziali attentatori e i foreign fighters che hanno combattuto in Siria e in Iraq, li seguiamo uno a uno – ha detto all’Espresso una fonte qualificata dell’antiterrorismo – In Italia ne monitoriamo qualche decina, alcuni sono pure italiani. Ma temiamo anche le azioni militari di cani sciolti che non abbiamo ancora identificato. Il rischio di emulazione dopo le stragi di Charlie Hebdo e di Copenaghen è enorme”