Si è svolta oggi, nelle province di Padova, Venezia e Chieti, un’operazione dei Carabinieri a conclusione di un’attività d’indagine denominata “Castello”. Il lavoro svolto dall’Arma del capoluogo euganeo ha consentito di smantellare una banda criminale composta da 10 italiani e un albanese residenti tra il piovese, il veneziano e la provincia di Chieti. I Carabinieri del Comando Provinciale di Padova hanno dato esecuzione a 11 provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti degli 11 soggetti arrestati responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, al riciclaggio, al furto aggravato, all’introduzione nello Stato di armi, rapina aggravata e furti in abitazione. I fatti risalgono al periodo compreso tra il settembre 2013 e il marzo 2014 nelle province di Padova, Venezia e Rovigo.
Solo venerdì scorso sempre l’Arma si è resa protagonista di altri importanti arresti per traffico di armi. I Carabinieri della Compagnia di Mondragone – a Caserta – hanno fermato 7 persone accusate di avere rifornito di armi e munizioni alcuni affiliati al clan dei Casalesi e ad altre organizzazioni camorristiche napoletane. Nel corso dell’operazione è stato anche sequestrato un potente mitragliatore anticarro M60, munizioni, silenziatori e documenti riconducibili al traffico d’armi messo in piedi dai soggetti sottoposti a fermo. Tra le persone coinvolte figurano anche delle guardie giurate.