Quella che probabilmente doveva essere una brava, si è trasformata in tragedia. Un gruppo di ragazzi, infatti, sorpresi all’interno della chiesa, hanno aggredito il parroco 74enne, causandogli gravi ferite.
L’aggressione
Pestato a sangue e abbandonato sul sagrato del luogo di culto. Così i soccorsi hanno trovato monsignor Giorgio Costantino, parroco della chiesa del Divino Soccorso. E’ stato proprio il sacerdote ad avvertire i soccorsi e dare le prime informazioni sull’accaduto, ma poi a causa delle ferite riportate è caduto in coma. Per ridurre un’ematoma cerebrale, i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico. Dopo l’intervento don Giorgio – noto anche negli ambienti ecclesiali per essere stato a lungo portavoce italiano del sinodo dei vescovi – è stato trasferito nel reparto di rianimazione dei Riuniti di Reggio Calabria, in prognosi riservata.
Forse una bravata
All’inizio i carabinieri avevano ipotizzato una rapina finita male ma, dopo aver ascoltato il monsignore, l’ipotesi più accredita è quella di una bravata. Secondo le prime informazioni, intorno alle una di notte il parroco sarebbe stato svegliato da alcuni rumori sospetti. Uscito dalla canonica avrebbe sorpreso un gruppo di giovani che avevano forzato il cancello di ingresso e si erano introdotti nel cortile. Invece di ascoltare l’intimazione del prelato di andarsene, il gruppo lo ha circondato e uno di loro lo avrebbe aggredito. In seguito ad una forte spinta, l’anziano sacerdote sarebbe caduto battendo violentemente la testa.