Continuano le operazioni antiterrorismo in Francia. Otto presunti jihadisti sono stati arrestati con l’accusa di arruolare giovani per poi mandarli a combattere in Siria. È Bernard Cazeneuve, ministro dell’Interno francese, a rendere pubblica la notizia. Gli agenti della Direzione generale della sicurezza interna hanno arrestato 6 uomini nella regione parigini di Seine-saint-Denis, mentre altri due intorno Lione. Gli uomini, di età compresa tra i 22 e i 46 anni, facevano parte di una rete – guidata da “facilitatori” – avrebbero organizzato tre partenze tra maggio e settembre 2013.
Tre dei sospettati sarebbero tornati da alcune zone di combattimento. “Quasi un mese dopo gli attacchi di Parigi, – ha dichiarato il ministro dell’Interno francese – si tratta di una nuova manifestazione della determinazione totale delle forze di sicurezza sotto l’autorità di giustizia, di lottare senza tregua contro il terrorismo”. La nuova operazione della polizia francese è avvenuta dopo gli arresti del 27 gennaio nella città di Lunel, nell’Herault, una città considerata uno dei bastioni jihadisti. Inoltre Cazeneuve ha spiegato che gli uomini fermati non hanno nessun legame con gli attentati contro la redazione di Charlie Hebdo, ma si stima che siano circa 547 le persone coinvolte nelle reti jihadiste e ci sono oltre 160 procedimenti giudiziari aperti.