Un razzo carico di rifornimenti destinati alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) è esploso nei cieli della Virginia, appena dopo il lancio: lo ha reso noto la Nasa. Fortunatamente, la missione non prevedeva membri del personale a bordo del veicolo, che ha subito ingenti danni: tutta l’apparecchiatura contenuta nel razzo è andata persa, mentre detriti e fiamme hanno causato gravi conseguenze alle proprietà circostanti.
Non sono ancora note le cause dell’incidente: il lancio, previsto per lunedì, era stato rimandato per la presenza di una nave nelle acque dell’Atlantico, proprio vicino al perimetro di sicurezza stabilito dalla Nasa. Secondo Orbital Science, azineda proprietaria del razzo, il veicolo non ha presentato alcun problema prima del lancio e anche il conto alla rovescia si è svolto senza intoppi: al momento si parla di una “anomalia catastrofica”.
Il razzo conteneva 2,2 tonnellate di rifornimenti e apparecchiature per i sei astronauti che vivono nella stazione spaziale: l’agenzia aerospaziale americana ha voluto rassicurare il personale sul fatto che nulla a bordo era essenziale per l’Iss, anche perché i colleghi russi procederanno con le proprie forniture mercoledì. Il personale dell’Iss è già stato informato dell’incidente. La Nasa, inoltre, ha preannunciato la creazione di una squadra di esperti per chiarire l’accaduto.