Si è costituito ai carabinieri il conducente dell’auto pirata che ha investito Debora Menale, la ragazza di 26 anni travolta all’uscita dalla discoteca sotto gli occhi del fidanzato. Si tratta di un giovane di 27 anni di Giugliano che si è presentato ai militari di Villaricca accompagnato dal suo avvocato.
La serata era trascorsa in allegria prima dell’improvviso tragedia: i fari che brillano nel buio come due scimitarre, l’urto violentissimo, l’impatto prima con il parabrezza di un’auto parcheggiata poi con l’asfalto. Debora Menale, 26 anni originaria di Gricignano d’Aversa (Caserta) è morta così, investita e uccisa all’alba da un’auto mentre attraversava la strada all’uscita da una discoteca a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. Il fidanzato e gli amici hanno dato subito l’allarme, chiamando i carabinieri e il 118 mentre il conducente dell’auto, senza fermarsi, si è dato alla fuga.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, che hanno ascoltato i testimoni, la ragazza è stata travolta da una Fiat Bravo nera che viaggiava a forte velocità. Debora dopo l’impatto è stata sbalzata contro una Ford grigia parcheggiata, prima di precipitare al suolo. Il personale del 118 ha soccorso immediatamente la ragazza che però è giunta senza vita all’ospedale di Aversa a causa dei traumi riportati nell’impatto. I carabinieri hanno subito avviato le indagini per identificare il conducente dell’auto pirata. Evidentemente il cerchio si stava stringendo intorno al responsabile dell’ennesima tragedia stradale, perché i militari avevano in mano elementi sufficienti per risalire a lui, in particolare grazie alle telecamere di sorveglianza della zona e del tragitto che ha percorso il pirata della strada, che avevano consentito ai carabinieri di risalire alla targa dell’auto. A quel punto il giovane di Giugliano ha capito di non avere alternative e si è presentato in caserma, dove è stato denunciato per omicidio stradale ed è stato sottoposto agli esami tossicologici per accertare l’eventuale uso di alcool o droga. La sua auto è stata posta sotto sequestro. La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo di Debora.