Animalisti in pazza a Milano per protestare contro il macello degli agnelli pasquali. Una trentina di attivisti del movimento Iene Vegane ha “santificato” la Pasqua con una scena (giudicata da alcuni passanti “blasfema”) sul sagrato del Duomo milanese.
Il blitz
Ne dà notizia lo stesso movimento animalista, spiegando che “un Cristo rappresentato da una figurante insanguinata e vestita di bianco con corona di spine sul capo ha sorretto una croce aiutata da un altro figurante vestito da agnello, che portava a sua volta una corona di spine sul capo, a sottolineare il duplice sacrificio”.
“Una protesta forte ma pacifica per condannare il consumo di carne che durante la Pasqua aumenta mietendo ancora più vittime” commenta il movimento. “Una Pasqua gozzovigliante e pagana che prevede un ennesimo sterminio di animali non ha più alcun senso dal punto di vista etico e neppure dal punto di vista del gusto, visto che ogni prodotto di origine animale si può sostituire con un equivalente di origine vegetale. Ogni cittadino facendo la spesa e scegliendo il menù può decidere di salvare tante vite, il Pianeta e la salute”, concludono le Iene vegane.
Pro e contro
Eppure, il sacrificio dell’uomo-Dio Gesù messo allo stesso livello di quello di un semplice animale domestico, non è piaciuto a tutti. Alcuni, hanno storto un po’ la bocca davanti alla scenetta animalista; altri, invece, hanno apprezzato e applaudito. Due gironi fa, il medesimo gruppo animalista aveva realizzato un flash mob in un supermercato milanese per protestare contro l’uccisione degli agnelli nel periodo pasquale. In quella occasione, i manifestanti avevano esposto cartelloni contro il macello e mostrato vestiti insanguinati, prendendo della carne di agnello dal banco frigo.