Maltrattati fisicamente ma anche psicologicamente, questa la triste sorte di alcuni anziani affetti da patologie gravi e non autosufficienti che hanno subito umiliazioni da parte di chi si sarebbero dovuto prendere cura di loro. La polizia di Stato di Prato ha eseguito 9 misure di custodia cautelare a carico di 9 infermieri e 17 persone indagate in una residenza sanitaria a Narnali.
A condurre l’indagine, durata circa due mesi, è stata la squadra mobile di Prato, diretta da Francesco Nannucci. I reati di cui sono accusati riguardano l’ipotesi di maltrattamento e lesioni verso anziani che sembra siano stati vittime anche di furti di denaro. L’attività investigativa ha permesso di scoprire “una situazione grave, di umiliazioni continua, anche in momenti delicati della loro vita”. I pazienti venivano strattonati e quotidiane erano anche le condotte di scherno e ingiuria verso gli ospiti della residenza. A volte erano insulti come “stupida, rospo”, altre volte schiaffi o spintoni verso quei corpi senza resistenza.
Simona Carli, vicecommissario della Asl ha fatto sapere che la convenzione con la cooperativa sarà sospesa immediatamente e in via cautelare anche il personale sarà sostituito.