Viene quindi respinta la principale richiesta dell’accusa che chiedeva la componente del dolo per condannare l’ex atleta paralimpico almeno a 25 anni di carcere. Il magistrato ha tuttavia sottolineato che l’ex campione ha agito “in piena consapevolezza” quando ha sparato alla sua vittima. “Ha deciso di prendere l’arma, in altri termini, ha preso una decisione in piena consapevolezza. La corte ritiene che in quel momento l’imputato era in grado di distinguere fra il bene e il male e che poteva agire conformemente a questa distinzione”
Non viene quindi esclusa la colpa, come ha detto la stessa Masipa prima di interrompere l’udienza: “E’ un’ipotesi pertinente”. Mentre è in corso la lettura del dispositivo, la sentenza sarà pubblicata solo tra due settimane, si sta svolgendo, attorno al tribunale di Pretoria, una protesta delle donne dell’Anc (African National Congress), il partito di Mandela al potere nel paese.