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Pesca in acque contaminate a Napoli: sequestrato e distrutto un quintale di cozze

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Oltre un quintale di cozze pescate abusivamente e in acque inquinate sono state sequestrate dai carabinieri del Nucleo Navale di Napoli, nei pressi del molo San Vincenzo. Il responsabile è un napoletano di 35 anni, già noto agli uomini delle forze dell’ordine, che a bordo della sua barca trasportava oltre 100 chilogrammi di cozze nere appena pescate e sistemate in cassette destinate alla vendita al pubblico. A sorprenderlo sono stati i militari della motovedetta “Garofalo” che lo hanno denunciato per aver pescato specie ittiche in zone e tempi vietati dalle leggi vigenti in materia. Il grande quantitativo di mitili è stato distrutto secondo le modalità previste dalla legge, ossia sono state affondate in zone marine con profondità superiori a i 50 metri.

Il caso ricordo molto quello di ieri, quando la Guardia di Finanza di Taranto, nel corso di un’operazione contro la pesca di frodo, aveva sequestrato cinque tonnellate di cozze, un quintale di novellame ed , inoltre, ricci e datteri di mare. Sono state denunciate cinque persone alle quali è stata anche imposta una sanzione di circa 30 mila euro. Durante l’operazione gli uomini delle Fiamme gialle avevano confiscato anche bombole da sub e reti da pesca a strascico e per il novellame.

Edith Driscoll: