Momenti di vero terrore hanno accompagnato i passeggeri di un volo della Southwest Airlines: il velivolo, un Boeing 737-700, aveva lasciato l'aeroporto LaGuardia di New York per recarsi a Dallas ma, prima di raggiungere la città texana, il pilota è stato costretto a un atterraggio d'emergenza nello scalo aeroportuale di Philadelphia, reso necessario dall'esplosione in volo del motore di sinistra il quale, dopo essersi staccato dall'ala, ha colpito e mandato in frantumi un finestrino, rischiando di far risucchiare una donna, seduta proprio in quel punto. A diffondere la notizia la rete Nbc10, sulla quale è stato riportato che, fortunatamente, gli altri passeggeri sono riusciti a trattenere la donna anche se un'altra persona pare sia rimasta uccisa nel corso dell'atterraggio di emerenza. A bordo erano presenti 143 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio.
Il racconto
Un giovane passeggero, il 29enne Marty Martinez, seduto a metà corridoio, ha filmato i concitati momenti seguiti all'esplosione del motore, dopo la quale sono calate le mascherine dell'ossigeno e il velivolo ha progressivamente iniziato a perdere quota. Alla Cbs, Martinez ha riferito di aver acceso il suo telefono e di aver ripreso l'accaduto convinto di filmare gli ultimi momenti del volo: “Prima c'è stata un'esplosione – ha raccontato il passeggero – e subito dopo sono venute fuori le maschere d'ossigeno. Poi, probabilmente nel giro di 10 secondi, il motore ha colpito un finestrino e l'ha sfondato completamente. Probabilmente siamo scesi di quota per 10-15 minuti. Ovviamente tutti sono usciti di testa, hanno cominciato a urlare e piangere. E' stata l'esperienza più spaventosa che io abbia mai vissuto”. Martinez ha riferito ai cronisti di aver notato presenza di sangue all'interno dell'aereo e, successivamente, l'assistente di volo ha confermato la morte di uno dei passeggeri, una donna, deceduta per infarto.
Recuperate le scatole nere
Gli inquirenti dell'Ntsb hanno già recuperato le due scatole nere, le quali saranno portate a Washington per essere analizzate anche se, al momento, sulla dinamica dell'incidente sembrano esserci pochi dubbi: compito degli analisti sraà determinare le possibili cause dell'esplosione del motore. “L'unica cosa a cui ho pensato è stata quella di dire addio ai miei familiari – ha raccontato ancora Marty Martinez -. Non avevo nessuna speranza, gli assistenti di volo piangevano e l’aereo stava andando giù. Così ho tirato fuori la carta di credito e acquistato il pacchetto per il collegamento al Wi-Fi per lasciare l’ultimo messaggio. Ero davvero sotto choc. Tutto quello a cui pensavo era dire alla mia famiglia quanto la amavo”.