Ancora una notte di paura a Bruxelles, dove un uomo originario della Somalia, all’incirca sui trent’anni, ha aggredito alcuni militari a colpi di coltello, ferendone due. L’aggressore è stato colpito a sua volta dai proiettili esplosi dagli altri soldati presenti nel drappello, rimanendo gravemente ferito e spirando poco dopo nel vicino ospedale dove era stato ricoverato. Secondo quanto riferito dai testimoni, l’uomo avrebbe assalito il piccolo contingente dell’esercito, in quel momento in servizio, al grido di “Allah Akbar”. Al momento, la Procura di Bruxelles sta indagando sul caso trattandolo come un episodio di terrorismo ma isolato. I due militari colpiti dalla lama del somalo hanno riportato lievi ferite, rispettivamente alla mano e al volto.
Bruxelles nel mirino
In via precauzionale, la zona è stata immediatamente posta sotto interdizione da parte delle Forze dell’ordine anche se, a quanto pare, la situazione è tornata alla normalità poco dopo l’aggressione, come spiegato dal centro di crisi della capitale belga. A quanto pare, nessuna manifestazione in programma è stata posticipata o cancellata. L’allerta, però, resta comunque elevatissima a Bruxelles, duramente colpita da ripetuti attacchi da parte dei fondamentalisti islamici (quello di Maalbeek su tutti) e ritenuta una delle città europee con la più alta concentrazione pro-capite di foreign fighters. Dal 2015, il governo del Belgio ha disposto un’ingente misura di prevenzione. L’aggressione, questa volta, è avvenuta attorno alle ore 20.30 in Boulevard Emile-Jacqmain, a poca distanza dalla Grand Place. Al momento, non sembra vi siano altre persone ricercate in relazione all’accaduto.
Due feriti a Londra
Attimi di paura sono stati vissuti anche a Londra, nei pressi di Buckingham Palace. Più o meno alla stessa ora, infatti, un uomo armato di coltello si è scagliato contro alcuni poliziotti, in piena modalità d’azione da “cane sciolto”, ferendo in modo lieve due agenti del gruppo che avevano tentato di fermarlo. I due feriti sono stati medicati sul posto, senza che si rendesse necessario un ricovero, mentre l’assalitore è stato tratto in arresto. Al momento non sono stati diramati dati relativi alla sua identità. L’attentatore di Bruxelles, invece, non avrebbe avuto nessun precedente per azioni connesse ad attività terroristica.