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Paternò: scoperta maxi piantagione, sequestrati 1.300 kg di droga

I carabinieri hanno scoperto la piantagione di cannabis indica nascosta all'interno di un aranceto nelle campagne di Paternò (CT)

I carabinieri hanno scoperto una vastissima piantagione di cannabis indica occultata all’interno di un aranceto nelle campagne di contrada Baè di sotto, a Paternò, comune in provincia di Catania.

I militari hanno sequestrato 1.300 kg di marijuana e arrestato sei persone. Tra quest’ultimi, figura anche l’81enne proprietario del fondo, Giombattista Cacia. L’anziano era con le altre cinque persone arrestate in flagranza di reato perché trovate a coltivare la piantagione.

Gli altri cinque arrestati – scrivono i militari in un comunicato – sono: Filadelfo Innao, di 63 anni; Vincenzo Nicolosi, di 57; Carmelo Russo di 53; Nunzio Cacia di 47 e un 52enne di Misterbianco.

L’operazione

I Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò, supportati dai colleghi dello squadrone eliportato Cacciatori Sicilia, dopo indagini e pedinamenti, hanno fatto irruzione nel fondo agricolo, sorprendendo i sei mentre raccoglievano le infiorescenze della canapa indiana e scoprendo una maxi piantagione formata da oltre 1.200 piante, per complessivi 1.257 kg di marijuana, fornita di sistemi professionali di irrigazione, ventilazione ed essiccazione.

Durante l’operazione sono stati sequestrati altri 52 kg di marijuana, stipati in 14 cassette di legno, e 120 cartucce calibro12 detenute illegalmente.

L’ultimo blitz tre giorni fa

L’ultimo blitz anti droga, sempre a Paternò, era stato fatto dagli stessi militari della compagnia di Paternò, solo tre giorni fa, lo scorso 21 settembre.

In quella occasione, i Carabinieri avevano arrestato in flagranza di reato i paternesi Rosario Cucchiara di anni 55, già affiliato al gruppo criminale dei “Morabito-Rapisarda” attivo nel comune di Paternò e considerato articolazione della famiglia mafiosa dei “Laudani”; Salvatore Massara di anni 36; Antonino Maurici di anni 45 e Angelo Spatola di anni 44.

I quattro sono ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

L’operazione è scattata dopo che i militari avevano notato degli strani movimenti nei pressi di un fondo agricolo di contrada Pulici, agro del comune di Belpasso. Organizzato in men che non si dica un servizio di osservazione, i militari hanno fatto irruzione proprio mentre il quartetto era intento alla lavorazione della sostanza stupefacente. Vedendosi in trappola, i quattro hanno tentato la fuga. Azione soffocata sul nascere dalla prontezza dei militari che, dopo una violenta colluttazione, sono comunque riusciti a bloccarli ed ammanettarli.

Complessivamente, sono stati sequestrati 70 Kg di marijuana, nonché tutta l’attrezzatura utile alla lavorazione e confezionamento della sostanza che, per la provenienza geografica dei personaggi e il “lignaggio” di uno degli arrestati, era destinata al mercato al dettaglio del circondario paternese con considerevoli introiti nelle casse del clan.

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