Una nuova tragedia in India, dove almeno 21 persone, tra cui quattro bambini al di sotto dei 15 anni, sono morte mentre altre 30 sono rimaste ferite dopo che l’autobus sul quale viaggiavano è precipitato da un ponte in India, nello Stato orientale di Orissa.
A riferirlo è la polizia locale, spiegando che il conducente ha perso il controllo del mezzo di trasporto pubblico perché era distratto in quanto parlava al cellulare. L’autobus è caduto in uno strapiombo di nove metri di profondità, uccidendo 14 passeggeri sul posto. Le restanti vittime sono decedute durante i soccorsi o negli ospedali. Dei feriti, cinque versano in condizioni critiche.
Un incidente simile si era verificato lo scorso agosto, quanto un autobus di linea che trasportava 26 passeggeri è precipitato in un canale nello stato centro meridionale di Telangana. In quell’occasione 14 persone sono morte e molte sono rimaste ferite.
I media locali hanno precisato che quasi tutte le vittime si trovavano nel piano alto del bus e, al momento dell’impatto, stavano dormendo profondamente e sono morte per annegamento.
Alcuni sopravvissuti – che si sono salvati grazie alla scarsa profondità del canale – hanno addossato la colpa dell’incidente all’imperizia dell’autista dell’autobus: l’uomo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe superato i limiti di velocità e azionato bruscamente il freno a mano in prossimità del ponte. L’autobus, quindi, avrevve fatto un “testacoda”, precipitando poi nel canale.