Non ci sono più speranze di trovare in vita i tre sub di cui si erano perse le tracce a Palinuro. Sono stati infatti individuati in tarda serata due corpi; si tratta, si apprende da fonti qualificate, di Mauro Tancredi e Silvio Anzola. I tre sommozzatori esperti erano scomparsi ieri mattina nelle acque di Palinuro, frazione di Centola (Salerno), mentre erano impegnati in una immersione ‘a parete’ nei pressi di Cala Fetente, uno degli angoli più suggestivi della costa salernitana.
Le vittime sono Mauro Cammardella, titolare, proprio a Palinuro, del centro diving Mauro Sub; Mauro Tancredi, sempre del posto, e Silvio Anzola, di Milano. Il corpo di Mauro Cammardella non è ancora stato ritrovato. Le operazioni di recupero risultano difficili dal momento che i corpi si trovano ad una profondità di 45-50 metri. Silvio Anzola pochi giorni fa, lo scorso 16 agosto, aveva accompagnato la figlia nel suo “battesimo subacqueo’.
Il sindaco di Centola-Palinuro, Carmelo Stanziona, aveva aperto uno spiraglio parlando di “bolla d’aria”: “All’interno della grotta c’è una bolla d’aria nella quale potrebbero essersi rifugiati i tre sub, quindi potrebbero essere ancora vivi”, aveva detto speranzoso il primo cittadino. Ipotesi purtroppo smentita poco dopo quando, raggiunto il luogo dai soccorritori, i tre non erano stati trovati. Da quel momento non si è potuto che pensare al peggio. Cosa sia successo ai tre sub – che e a detta di tutti erano esperti sia della tecnica sia della zona – non è ancora dato di saperlo. Intanto, proseguono le ricerche per individuare Cammardella e restituire la salma ai familiari.