Tania Valguarnera, 30 anni, aveva una grande passione, la scultura. La scorsa notte è stata uccisa a Palermo da un pirata della strada mentre si recava a lavoro. Il giorno prima aveva chiesto ai colleghi di poter spostare il turno spostando alle 10:00 l’ora di ingresso.
Stava attraversando la strada quando un furgoncino le è letteralmente piombato addosso. Il veicolo era guidato da Pietro Sclafani, commerciante di 50 anni, da poco tornato in possesso della sua patente che gli era stata sequestrata per eccesso di velocità. L’uomo, subito dopo l’impatto con la ragazza, non si è fermato a prestare soccorso ed è scappato. E’ stata la polizia di Palermo a fermarlo portandolo in questura dove ha passato la nottata.
Dall’esame tossicologico è emerso che l’uomo aveva assunto una dose massiccia di ecstasy e anfetamine. Secondo indiscrezioni Pietro al momento dell’incidente stava anche parlando al telefono. Oggi il processo per direttissima: il pirata è accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Nella città intanto esplode la rabbia per la morte della giovane Tania, e questa mattina sul luogo della tragedia cittadini e colleghi della ragazza si sono presentati per protestare circa la pericolosità di quell’incrocio, dove più volte è stato sfiorato il dramma.