Avrebbero consegnato giorno e notte, sette giorni su sette, fiumi di cocaina in tutta la città di Palermo. Bastava una chiamata al cellulare per vedersi recapitare a casa una dose di cocaina. Il fattorino della droga arrivava in poco tempo come i driver che consegnano pizze e golosi menù a domicilio. Ma c'era anche il servizio take away e così chi ordinava la dose, per telefono, poi arrivava davanti al pusher per ritirare la merce. L’operazione è un approfondimento ed “evoluzione” di una precedente analoga che, nel febbraio del 2017, portò all’esecuzione di alcuni provvedimenti custodiali a carico di pusher del rione Zisa. Si scoprì allora che i malviventi, tramite ordinazioni telefoniche, effettuavano continue cessioni di stupefacente ad acquirenti della cosiddetta “Palermo bene”.
L'attività investigativa
Le indagini della polizia, coordinate dalla Dda della procura, hanno appurato che lo spaccio era controllato in modo molto rigido. I pusher erano pagati e sorvegliati dalle organizzazioni che, al primo tentativo di alzare la testa da parte degli spacciatori, intervenivano anche con metodi pesanti. È successo ad esempio a un pusher che ha ricevuto uno schiaffo. “Mi ha detto che sono fortunato perché ho due figli”, ha raccontato il pusher a un uomo riferendosi a chi lo aveva picchiato. Tra i promotori dell’organizzazione di spacciatori, stanotte tratto in arresto insieme ad altri 15, anche il congiunto di un noto pregiudicato mafioso del mandamento della “Noce“: Giuseppe Vallecchia, cognato di Fabio Chiovaro.
Il precedente
Lo scorso gennaio la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Foggia ha arrestato 5 persone (ai domiciliari), residenti a Cerignola, ritenute responsabili di aver organizzato un vasto traffico di sostanze stupefacenti spacciate nella città di Cerignola e nelle zone limitrofe. In particolare le indagini hanno svelato una incessante ed organizzata attività di spaccio: gli arrestati avevano messo a punto, nel quartiere Torricelli, un vero e proprio modus operandi finalizzato alla consegna “porta a porta” degli stupefacenti, garantendo, nell'intero arco della giornata, la fornitura di cocaina, hashish e marijuana agli abituali “consumatori”.