Costringeva la moglie ad assecondare i suoi desideri, attraverso minacce e violenze, dimostrando “un’attenzione” particolarmente ossessiva e molesta anche nei confronti del figlio, minorenne: per questo il gip del Tribunale di Palermo, Gabriella Natale, su richiesta del pm, Ilaria De Somma, ha disposto l’allontanamento cautelare di un 44enne palermitano dalla sua famiglia la quale, durante le indagini, in corso dal 2013, è stata ospitata all’interno di un centro d’accoglienza. L’uomo, disoccupato, era già stato denunciato dalla compagna per i suoi atteggiamenti violenti e per i suoi maltrattamenti, nonché per averla costretta ad avere rapporti sessuali. Come specificato dagli inquirenti della Questura di Palermo, l’uomo avrebbe messo in atto “una forte aggressività, minacce di morte anche con un coltello e imposto alla moglie dei rapporti contro la sua volontà”. Nel corso dell’inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori del capoluogo siciliano, sarebbero emersi ulteriori inquietanti dettagli, stando ai quali le molestie sarebbero state indirizzate anche verso il più piccolo dei figli della coppia.
Nonostante la denuncia effettuata nel 2013, la donna aveva tentato, l’anno seguente, di riavvicinarsi al marito, cercando di riallacciare il loro rapporto. Le aggressioni e gli abusi da parte del 44enne, però, sarebbero ricominciate dopo poco tempo, con scene di violenza domestica quotidiana, alle quali, spesso, avrebbero assistito anche i figli. Da qui la decisione della donna di abbandonare l’abitazione per essere ospitata, assieme ai minori, all’interno di una comunità protetta. Non sarebbe bastato, tuttavia, a scoraggiare il marito, il quale avrebbe continuato a minacciarla anche durante il suo soggiorno nel centro.
Le accuse di violenza, oltre che dagli interessati, sarebbero state confermate anche da alcuni parenti delle vittime, oltre che dal centro specializzato al quale la donna si era rivolta. Stando a quanto riportato, il bambino avrebbe raccontato di alcune attenzioni morbose del padre nei suoi confronti. Circostanze che hanno indotto il Tribunale di Palermo a emettere l’ordinanza di allontanamento dell’uomo dalla casa familiare, assieme al divieto di avvicinarsi ai parenti, in virtù dei reati di maltrattamento e violenza. Nel frattempo le indagini proseguono, allo scopo di approfondire ulteriormente, in particolare, sui presunti abusi perpetrati nei confronti del minore.