Almeno 5 morti e 46 feriti: è il bilancio di due esplosioni che hanno colpito due chiese cristiane (una cattolica e l’altra protestante) nella città di Lahore, nella zona di Yuhanabad, sotto attacco talebano. Secondo alcuni testimoni, la rapida azione di una guardia di sicurezza ha impedito che il bilancio fosse più alto. Le esplosioni sono avvenute in un quartiere a maggioranza cristiana e si sono succedute a pochi minuti di distanza.
Un testimone, Amir Masih ha raccontato: «Ero seduto in un negozio vicino alla chiesa, quando un’esplosione ha scosso la zona. Mi sono precipitato sul posto e ho visto una guardia di sicurezza lottare con un uomo che stava cercando di entrare nella chiesa. Dopo che non è riuscito nel suo intento, si è lasciato esplodere». Attentatore e guardia sono tra le vittime.
I talebani pachistani di Jamaat ul Ahrar (JuA) hanno rivendicato i due attacchieffettuati durante la celebrazione della messa domenicale. Il portavoce di Jua, Ihsan, via email ha detto che tali attacchi continueranno “fino a quando la sharia non sarà imposta nel Paese”.
Già a settembre scorso i talebani avevano effettuato un attacco suicida contro la Chiesa di tutti i santi a Peshawar. Tra le vittime, circa un centinaio, ci furono anche molte donne e bambini. Gli investigatori hanno rivelato che in quel caso sono stati utilizzati sei chili di esplosivo per imbottire i giubbotti dei kamikaze.