E’ entrato nella cameretta della figlia e le ha sparato un colpo in testa mentre dormiva, poi si è suicidato sparandosi alla tempia. E’ lo scenario della tragedia scoperta ieri sera dalle forze dell’ordine intervenute nella villetta di via Magarise 59 nella zona rurale di Arsego, nel padovano. A sparare è stato Tiziano Gallo, 63 anni, un ex operaio che attualmente aveva cambiato lavoro e faceva l’assicuratore, mentre la vittima è la figlia, una ragazza poco più che 30enne, cameriera in un locale della zona. L’uomo, che era rimasto vedovo da circa 13 anni e viveva con la figlia, prima di togliersi la vita ha lasciato un biglietto in cui si legge: “Bruciateci e metteteci insieme ad Annamaria”.
A dare l’allarme è stato il cugino della ragazza. Era entrato in casa perché nessuno dei familiari riusciva a mettersi in contatto con i due. Non ricevendo nessuna risposta è salito al piano superiore e ha trovato i due corpi. Non sono chiare le motivazioni che hanno spinto l’uomo a compiere un gesto simile, le testimonianze raccolte tra i parenti parlano di una famiglia tranquilla senza particolari problemi. A quanto sembra l’uomo non aveva problemi economici, da poco aveva comperato anche una auto nuova, mentre la figlia lavorava in un noto locale di Padova. I carabinieri intervenuti sul luogo del delitto stanno indagando per capire quale motivazione ci sia alla base del disperato gesto dell’uomo.