A Bergamo otto minorenni, di cui sette italiani e uno straniero, sono finiti in manette con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Nelle prime ore del mattino carabinieri e polizia del capoluogo lombardo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Brescia nei confronti dei presunti pusher.
I giovani sono stati incastrati con delle intercettazioni telefoniche. La marijuana veniva venduta ad altri ragazzi minorenni. Ciò avveniva sia nelle vie della città sia all’interno delle scuole.
Sono stati accertati oltre 300 scambi di sostanze stupefacenti che venivano nascoste nella abitazioni private dei baby spacciatori i quali, all’insaputa dei genitori, avevano messo su un vero e proprio traffico illegale.
Gli otto, quasi tutti studenti, sono stati mandati in diverse comunità nel territorio del bergamasco.