Orrore in Messico dove gli investigatori hanno rinvenuto 32 corpi e nove teste all’interno di fosse comuni clandestine nello stato del Guerrero, dove le autorità sono impegnate a combattere un nuova ondata di violenza generata dagli scontri tra i signori dei cartelli della droga.
Il macabro ritrovamenteo è stato fatto nel quartiere di Zitlala, dove un gruppo di narcotrafficanti aveva istallato un accampamento rurale che veniva usato per tenere le persone sequestrate e far scomparire i cadaveri delle sue vittime. Quando la polizia, in un’operazione congiunta con l’esercito, sono arrivati all’accampamento – individuato grazie anche ad una segnalazione anonima – ha trovato un uomo che era stato rapito e quelle che sembravano diverse fosse comuni.
Gli investigatori, in un primo momento, hanno informato di aver trovato “decine di corpi“, solo dopo aver effettuato scavi per diversi giorni, hanno comunicato di aver esumato un totale di 32 corpi seppelliti in 17 fosse diverse. L’accampamento dei narcotrafficanti è vicino alla zona dove la settimana passata furono trovati nove cadaveri decapitati che erano stati abbandonati lungo la strada. Le nove teste che sono state trovate all’interno di congelatori nell’accampamento, secondo gli investigatori, potrebbero appartenere a quei cadaveri.
Il governatore dello stato di Guerrero, Hector Astudillo, ha condannato quello che ha definito come un’ondata di brutalità e ferocia e il suo ufficio ha definito la situazione come un’alterazione dell’ordine pubblico a causa della criminalità organizzata. Nello stato, si sta vivendo un incremento della violenza collegata con gruppi criminali. Le scorso lunedì, il governo ha annunciato un aumento delle pattuglie congiunte dell’esercito e della polizia, soprattutto nelle zone particolarmente violente.