C’è anche un imam, conosciuto come il “predicatore senza volto” e considerato il “peggiore” tra i reclutatori dell’Isis, tra i cinque uomini che sono stati arrestai oggi in Germania durante una vasta operazione antiterrorismo. I membri del sedicente Stato Islamico sono accusati aver reclutato giovani musulmani soprattutto in Bassa Sassonia e Nordreno-Vestfalia.
Gli arresti sono stati annunciati anche dalle emittenti pubbliche regionali Ndr e Wdr, segnala l’agenzia Dpa precisando che “tra i presunti terroristi” c’è anche un uomo nato in Iraq “considerato una figura centrale degli ambienti islamisti in Germania“. Gli arresti sono stati favoriti “in maniera determinante” dalle informazioni fornite da un esponente dell’Isis “di ritorno”, precisa dal canto suo il sito della Sueddeutsche Zeitung.
Il “predicatore senza volto”, 32 anni, si fa chiamare Abu Walaa ma il suo vero nome è “Ahmad Abdelazziz A.”. Le indagini sono durate mesi (dall’autunno dell’anno scorso). I reclutatori sono sospettati di agire per conto dell’Isis e vengono accusati di sostegno ad organizzazione terroristica: avrebbero aiutato a livello logistico e finanziario giovani musulmani a recarsi all’estero per la “guerra santa”.
Il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maiziere, ha definito l’arresto dei cinque reclutatori “una buona notizia” ma ha ricordato che il rischio del terrorismo in Germania è “grande” e la situazione “rimane seria”. “Facciamo di tutto affinché non si arrivi ad attentati terroristici”, ha affermato de Maiziere rifiutandosi di precisare la variazione del rischio rispetto a precedenti dichiarazioni e quindi di “valutare ogni giorno in maniera diversa sfumature della minaccia terroristica”.