Svolta sull’omicidio di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia uccisa nel suo negozio di Asti durante una rapina lo scorso 4 luglio. Ci sarebbe un arresto per quello che sembra essere l’assassino della donna, conosciuta come Chef del ristorante di famiglia, l’unico stellato nella cittadina piemontese. Si tratta di un uomo di 46 anni e secondo quanto riferito dall’Ansa avrebbe confessato. I familiari raccontano che Maria Luisa non aveva segreti, ha sempre dedicato la sua vita al lavoro, al marito e ai suoi due figli. Nulla avrebbe mai fatto pensare ad una morte così violenta che l’ha vista spegnersi all’ospedale Cardinal Massaia dopo aver ricevuto 45 coltellate nel suo negozio.
Dalle dichiarazione dell’uomo è emerso che l’omicidio è maturato nel corso di una rapina. L’arresto, sottolineano i militari dell’Arma, è “frutto di un meticoloso incrocio di numerosi elementi investigativi: immagini estratte dalle telecamere cittadine, attività tecniche e di sorveglianza dinamica nonché numerosissime escussioni testimoniali”. Alle indagini del carabinieri di Asti hanno collaborato il Ros di Roma, Torino e Milano, supportati dal Reparto Analisi Criminologiche Sezione Psicologia Investigativa del Racis di Roma e dai colleghi del Ris di Parma.