E’ arrivata la prima condanna legata all’omicidio di Luca Sacchi, il 24enne di Roma ucciso con un colpo alla testa nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso mentre si trovava all’esterno di un pub insieme alla fidanzata. Il gup di Roma ha inflitto 4 anni di reclusione nei confronti di Giovanni Princi, amico del personal trainer, accusato del tentativo di acquisto di 15 chilogrammi di mrijuana. Il giudice Pier Luigi Balestrieri ha accolto la richiesta del pm Nadia Plastina che contesta a Princi la violazione della legge sugli stupefacenti.
Il caso
Era la notte tra il 23 e il 24 ottobre, quando Luca e la sua fidanzata si si trovavano nei pressi del pub John Cabot, fra via Teodoro Mommsen e via Bartoloni, stretto tra l’Appia Nuova e il Parco romano della Caffarella. Secondo alcuni testimoni, la coppia era seguita da un’auto Smart di colore bianco, da cui sarebbero scese alcune persone per strappare la borsa alla ragazza. Secondo altre informazioni riferite da Fanpage, gli aggressori avrebbero avuto un marcato accento romano. I due banditi, scesi dall’auto, hanno dapprima strattonato la giovane, poi le hanno intimato di consegnarle la borsa: “Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto Luca ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, ma è intervenuto l’altro aggressore che gli ha sparato alla testa”, raccontò la giovane che, nel corso delle indagini è passata da testimone oculare a indagata.