Sono stati sottoposti a fermo e condotti in carcere i due sospettati della morte di Luca Sacchi, il 24enne romano colpito fatalmente alla testa dopo aver difeso la sua ragazza da un tentativo di scippo e da un'aggressione. Per ora non sono noti ulteriori dettagli ma, stando a quanto riferisce l'Ansa, dalle prime informazioni sembrerebbe non si sia trattato di una semplice rapina. I fermati sono due giovani poco più che ventenni, entrambi provenienti dal quartiere di San Basilio, uno dei quali con precedenti per droga. A far ricadere i sospetti sui due sarebbe stata la denuncia della mamma di uno di loro che, in nottata, si sarebbe recata in un commissariato per denunciare suo figlio, ritenendo potesse essere implicato nella morte di Luca. L'ipotesi formulata dagli inquirenti, è che la vittima e la sua fidanzata volessero acquistare degli stupefacenti dai due ragazzi i quali, però, avrebbero tentato la rapina.
La vicenda
Intorno alle 23:30 di mercoledì, Luca e la sua ragazza si trovavano nei pressi del pub John Cabot, fra via Teodoro Mommsen e via Bartoloni (Roma sud), quando da un'auto bianca, che li seguiva da un po', sarebbero scesi due uomini che avrebbero colpito la ragazza con un martello scippandole lo zainetto. In quel momento Luca, che di professione faceva il personal trainer e conosceva le arti marziali, li ha rincorsi ed affrontati. A quel punto, uno dei due uomini avrebbe sparato un colpo di pistola che ha centrato il giovane alla testa. A nulla sono valsi i soccorsi immediati e il trapsorto d'urgenza all'ospedale San Giovanni: Luca è deceduto nella notte tra mercoledì e giovedì. Secondo le informazioni riferite da Fanpage, gli aggressori avrebbero avuto un marcato accento romano, infatti sono due gli italiani che sono ora sottoposti a interrogatorio. Amici e passanti hanno confermato la dinamica dell'accaduto: i due uomini, scesi dall'auto, hanno dapprima strattonato la giovane, poi le hanno intimato di consegnarle lo zainetto: “Gliela stavo consegnando quando mi hanno colpito con una mazza. A questo punto Luca ha reagito bloccando il ragazzo che mi aveva aggredito, ma è intervenuto l'altro aggressore che gli ha sparato alla testa” ha dichiarato la ragazza di Luca, Anastasia, che è visibilmente scossa dal tragico accaduto e dalla perdita.
Un quartiere tranquillo
Il luogo dove è avvenuto l'incidente si trova nel settore sud di Roma: si tratta di un quartiere stretto fra l'Appia Nuova e il Parco romano della Caffarella, una zona residenziale rinata negli anni Ottanta dai forti connotati popolari. Pur non essendo centro città, la zona dista meno di 3 chilometri dalla Basilica di San Giovanni in Laterano e i residenti la definiscono “un quartiere tranquillo”. La vicenda richiama alla mente il tragico omicidio del vicebrigadiere Mario Rega Cerciello, il carabiniere di 35 anni pugnalato a morte con otto fendenti, di cui sono colpevoli due ragazzi originari degli Stati Uniti. Anche in quel'accaduto fatale, l'episodio avvenne in una zona tranquilla e anche centrale, fra le vie Cossa e Cesi (verso Roma nord). Alla periferia sud di Roma venne, invece, ferito il nuotatore Manuel Bortuzzo, colpito da un proiettile mentre era nei pressi di un pub all'Axa in compagnia della ragazza: nell'incidente, avvenuto a febbraio, Manuel ha perso l'uso delle gambe.
Le reazioni
“Questi criminali vanno arrestati e puniti severamente” è stato il commento della sindaca di Roma, Virginia Raggi, mentre nella Capitale continua a salire l'allarme sicurezza: “Roma vive da tempo una gravissima emergenza sicurezza ma questo non sembra importare a nessuno” è stato infatti il commento di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia: “Sono scioccata e infuriata dalla notizia dell'omicidio di Luca Sacchi. Non si può morire in questo modo a 25 anni” ha detto, aggiungendo: “Fratelli d'Italia chiede al Governo e al ministro dell’Interno Lamorgese di riferire immediatamente in Parlamento e spiegare nel dettaglio che cosa intende fare per far fronte a questa ignobile situazione. I cittadini romani chiedono risposte immediate. Basta con le promesse e gli slogan” è stato il suo commento sulla vicenda. Le ha fatto eco il leader della Lega, Matteo Salvini, che in un post si è detto “commosso e addolorato, prego per Luca e sono vicino alla sua famiglia”, non mancando di stilettare l'amministrazione capitolina e il governo a trazione Pd-5Stelle: “Sono anche incredulo e sdegnato perché è inconcepibile quello che è accaduto. Da ex ministro dell'Interno fa ancora più male vedere tutta l'insicurezza della Capitale governata dai 5stelle e i tagli disastrosi che Renzi, Conte e Zingaretti fanno al fondo per le forze dell'ordine” è stato il suo commento. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha definito la notizia “devastante”: “Luca stava difendendo la sua ragazza da una rapina ed è stato ucciso. Non si può morire così. Sono vicino alla famiglia e agli amici, con tutto il cuore, in questo momento di immenso dolore” ha scritto su Twitter.