La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024
14.1 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdƬ 8 Novembre 2024

Omicidio Loris, confermati 30 anni a Veronica Panarello

Confermata in Cassazione la condanna a 30 anni di reclusione per Veronica Panarello, la giovane mamma accusata di aver ucciso suo figlio, Loris Stival, e di averne occultato il cadavere. Una sentenza che arriva a cinque anni esatti dalla morte del piccolo, avvenuta a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, e che aveva sconvolto il Paese intero. La decisione dei giudici ĆØ arrivata dopo diverse ore di camera di consiglio, al termine delle quali la Suprema Corte, presieduta da Adriano Iasillo, ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dall'imputata, accogliendo la richiesta del procuratore generale:Ā “La Giustizia oggi – ha commentato il legale di Andrea Stival, papĆ  di LorisĀ – mette un punto definitivo su questa tragica e drammatica vicenda: ĆØ stata la madre a uccidere Loris. Adesso bisogna pensare al futuro”.

La condanna

Veronica Panarello, a seguito della sentenza emessa dallaĀ corte d'Assise d'appello di Catania nell'estate del 2018, ora confermata in Cassazione, ĆØ detenuta nel carcere di Torino, dove sta scontando la sua pena. Secondo il pg della Suprema Corte, la donna agƬ in piene facoltĆ  mentali (capace di intendere e di volere) nel momento in cui avvenne l'omicidio del figlio, confermando quanto stabilito con la sentenza d'appello dei giudici di Catania, i quali stabilirono la non sussistenza di un nessoĀ fra i tratti “istrionici e narcisistici” manifestatisi nella personalitĆ  dell'imputata e la “condotta criminosa”, sia durante il delitto che nelle ore successive, durante i colloqui con gli inquirenti che cercavano il piccolo Loris.

La vicenda

Il corpo del bambino venne ritrovato il 29 novembre 2014 in un canalone nei pressi di Santa Croce Camerina, nel ragusano, giĆ  privo di vita per via del soffocamento attribuito a delle fascette di plastica. A denunciare la sua scomparsa era stata proprio sua madre che, dichiarandosi sempre innocente, da quel momento cambierĆ  spesso versione nel descrivere le circostanze che hanno portato alla morte del bambino. Secondo il legale della difesa, Valeria Crispi, il processo si chiude “senza un movente per il delitto” e “con una sentenza nei confronti di una donna la cuiĀ stabilitĆ  mentaleĀ non ĆØ, a nostro modo di vedere, tale da poter consentire la condannaā€.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario