Dopo un’ora e mezza di camera di consiglio, la giuria del Tribunale di Londra Old Bailey ha riconosciuto Thomas Mair colpevole dell’omicidio della deputata britannica laburista Jo Cox e per questo condannato all’ergastolo. L’uomo, 53 anni, lo scorso 16 gennaio ha aggredito la deputata laburista di fronte alla biblioteca di Birstall, nello Yorkshire. “Prima il Regno Unito, questo è per il Regno Unito”, sono le parole che l’uomo avrebbe ripetuto più volte mentre le sparava tre colpi di pistola e la colpiva con 15 coltellate.
Mair ha ucciso la Cox lo scorso 16 giugno, a solo una settimana dallo storico referendum che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. L’assassinio si è verificato mentre la deputata si stava recando nel suo collegio elettorale nel Nord dell’Inghilterra, per incontrare i suoi elettori.
Dopo il brutale assassinio, la polizia si è recata nella casa di Mair – allora solo un sospettato – e tra le sue proprietà erano stati rinvenuti degli articoli che descrivevano l’impegno di Cox per il fronte del “Remain”, un’aquila con una svastica, simbolo della Germania nazista e libri di storia militare tedesca.
Durante il processo Mair, di estrema destra e vicino a gruppi di suprematisti bianchi, ha negato le accuse a suo carico ma ha scelto in tribunale di non presentare nessun elemento a propria difesa. Inoltre, l’uomo è stato riconosciuto colpevole di possesso di arma da fuoco e del ferimento del 78enne Bernard Kenny, intervenuto per cercare di aiutare la donna.